I Nebrodi hanno un’estensione che va dal livello del mare fino ad alture che superano i 1800 metri. Presentano vari piani di vegetazione che vanno dalla macchia mediterranea al piano montano mediterraneo dove predomina il faggio , non mancano le zone umide e la superficie boscata è notevole. Grazie a queste peculiarità è la parte della Sicilia più ricca di fauna.

Sono presenti nel territorio : anfibi , rettili , uccelli , mammiferi e invertebrati.
Tra gli anfibi ricordiamo il discoglosso dipinto, la raganella italiana, il rospo comune, il rospo smeraldino siciliano e la rana verde di Berger e di Uzzell. Tra i rettili presenti abbiamo la testuggine di Hermann, la testuggine palustre siciliana, il ramarro, il geco comune, il geco verrucoso, la lucertola campestre, la lucertola di Wagler, il congilo, la luscengola, la natrice dal collare, il colubro liscio, il biacco, il saettone occhi rossi, e la vipera aspide. Sono circa 150 gli esemplari di uccelli presenti nel territorio nebroideo tra stanziali, migratori e di passa, numerosi sono i rapaci tra i quali va ricordata l’unica coppia di aquila reale presente sui Nebrodi che nidifica sulle Rocche del Crasto ( Alcara Li Fusi). Tra i mammiferi ricordiamo la volpe, il riccio, il toporagno di Sicilia, il mustiolo, l’arvicola del Savi, il topo selvatico, il topolino delle case, il ratto nero, il quercino, il moscardino, il ghiro, la martora, la donnola, il coniglio selvatico, la lepre appenninica e il gatto selvatico. Per quanto riguarda i cinghiali e i maiali selvatici, quelli che si incontrano sui Nebrodi spesso sono suini o cinghiali bradi e numerosi incroci di suino domestico e suino con cinghiale che non sempre sono classificabili come fauna selvatica ma come bradi. Numerosissimi sono gli invertebrati, circa 600 le specie censite e gli esperti dicono che è solo una parte di quelli realmente presenti.

Purtroppo nel corso del secolo XIX si sono estinti il daino, il cervo, il capriolo, il gufo reale, il lupo ed il grifone. Quest’ultimo, scomparso negli anni sessanta, adesso è ritornato a volare nei nostri cieli grazie ad un progetto di reintroduzione curato dall’ Ente Parco dei Nebrodi.

Sui Nebrodi possiamo osservare molti animali allevati allo stato brado, soprattutto bovini, caprini ed equini. Non fanno parte della fauna selvatica ma si integrano perfettamente nell’ ecosistema nebroideo.